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La libertà di (non) vaccinarsi. E quali altre libertà?

Sappiamo che esistono i tifosi del Green Pass, ma sappiamo anche che molto prima sono nati i tifosi della libertà di non vaccinarsi.

Quando si parla di libertà credo che sia è sempre opportuno ascoltare. E provare a capire.
Per conto mio è assolutamente evidente che non si possa pretendere che ci sia “una idea“ di libertà dei cosiddetti "No Vax", perché sono un insieme di persone disomogeneo con idee, preoccupazioni ed obiettivi differenti.

Ascoltando e leggendo ho capito però che i più hanno un’idea di libertà molto lontana dalla mia. Da ciò che dicono (e da come lo dicono) trasuda  una cultura tatcheriana. Individualista. Dove l'idea di libertà è quella di muovesi  nella società utilizzandola a proprio uso e consumo, senza preoccuparsi del futuro.  E se la società si disgrega, chissenefrega! Metteremo Amazon al posto dello Stato…. 
Però per ora approfittiamo degli sforzi che gli altri fanno per mantenere le reti sociali che ci servono. Sperando che duri.

A fronte  di obiezioni  dicono:  ”Ma cosa volete?  Vi siete vaccinati  e  così siete protetti.  E adesso  volete che ci  vacciniamo anche noi!”  “Anche  noi siamo  liberi  di scegliere  come vogliamo”. Ineccepibile. O no?
No. Esordiscono falsificando implicitamente un’affermazione. Una tecnica abitualmente utilizzata da chi si oppone ai movimento ambientalisti...

E’ vero che i vaccini proteggono. Mai vaccini non sono una religione. I vaccini sono un prodotto tecnologico i cui requisiti sono misurati con metodi scientifici (= verificabili) 
I vaccini hanno una efficacia che è espressa in termini percentuali (di protezione) . 
Le persone che si vaccinano lo fanno per ridurre la probabilità di contrarre la malattia in forma grave e magari di morire. Ma pur avendo un rischio molto minore dei non vaccinati, mantengono un rischio di malattia.
Quindi, essendo la premessa falsa, dal punto di vista dei NO Vax che fanno questa affermazione dovrebbe essere  ineccepibile che i vaccinati chiedano agli altri di vaccinarsi Anche se questa narrazione è un po’ ridicola ...

Ma più seriamente, la questione va posta anche in altri termini.
Con gli attuali numeri di non vaccinati (e, sia pure in minore misura, con i limiti di efficacia dei vaccini negli anziani o nelle persone fragili), considerata la maggiore contagiosità della "variante delta" avremo probabilmente dei problemi con le Terapie Intensive.
Chi propone la "libertà" di non vaccinarsi cosa propone per l'utilizzo dei servizi sanitari? In particolare per le persone affette da altre patologie?

È credibile l'ipotesi di limitare i posti in terapia intensiva (più in generale in ospedale) destinati ai malati di Covid? Servirebbe a garantire le terapie ai malati oncologici, cardiologici, trapiantati, ecc.
Ma è credibile l'idea di lasciare fuori malati con polmonite virale a morire soffocati?
Personalmente direi di no...
Chi è per la libertà di non vaccinarsi, cosa propone per garantire il diritto alle cure per tutti i malati?

E chi risponderà dicendo "Non è mica un problema mio. Sono altri che devono trovare le soluzioni", dovrà accettare che siano sempre degli altri a decidere di vaccinarlo.
Carlo (10 di 12)

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