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Protezione Civile a Grugliasco: altri guai in arrivo

Non si placano le polemiche e i dubbi intorno alla cosiddetta Protezione Civile di Grugliasco: volontari prima reclutati, poi formati, poi spediti in giro sotto forma di ronde, infine liquidati con un messaggio di sospensione del servizio, mentre altri continuano ad andare in giro in divisa per la città, con o senza mascherine. Insomma il solito pasticcio, dettato probabilmente dal pressapochismo e dalla faciloneria con cui non riusciamo proprio ad accettare di dover convivere.
Non erano bastate le polemiche sui giornali dopo che il sindaco aveva trasformato i volontari in vigilantes (leggi), neanche l'esposto dei Verdi al Prefetto di Torino, adesso cominciano a  sorgere dubbi proprio su tutta l'operazione, che potrebbe essere una gigantesca presa in giro, innanzitutto dei volontari.
Il servizio di Protezione Civile, nazionale e locale, è regolamentato da leggi che prevedono nei dettagli le condizioni per attivarlo e per farne parte, determinano i finanziamenti e i rimborsi ai volontari durante il servizio effettivo. Insospettiti da una strana dichiarazione che il Comune ha fatto firmare a tutti i "reclutati", alcuni di loro, senza pretendere alcunché, hanno chiesto spiegazioni su dove sarebbero finiti i soldi a cui rinunciavano. E così hanno scoperto che, nonostante il cartellino che il Comune aveva dato loro e che esibivano con giusto orgoglio, loro non erano volontari della Protezione Civile, ma semplici (e utili!) volontari del Comune. E si sono arrabbiati.
Per fare chiarezza intorno a tutta la faccenda i consiglieri di Grugliasco Democratica hanno presentato un'interrogazione (leggi qui) per sapere con quali provvedimenti è stato istituito il servizio, come funziona la gestione economica, la selezione e la formazione dei volontari... e tutte le altre questioni connesse col servizio.
Nei giorni successivi alla ricezione dell'interrogazione, il Comune si è di nuovo fatto vivo con i volontari tutti: ha mandato un avviso (leggi qui) in cui - se registrano positività o sintomi riconducibili al Coronavirus -  li invita ad astenersi da prestare servizi di volontariato. L'hanno ricevuta i volontari della Croce Rossa Italiana,  degli scouts dell'AGESCI, dei Vigili del Fuoco Volontari, dell'Associazione Carabinieri Volontari e... altri generici volontari non qualificati. Ma non erano volontari della Protezione Civile di Grugliasco?
Soprattutto: se vi arrivasse una lettera come questa, nel pieno dell'epidemia, senza dati aggiornati e con il codazzo di polemiche fin qui generate dal comportamento poco chiaro degli amministratori comunali, voi cosa pensereste? In attesa...
Lou Ann

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