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Il cantiere in rovina: una storia infinita, un'amministrazione strabica

Ci siamo già occupati diverse volte del cantiere di via Leonardo da Vinci, quello di un immobile in area agricola, mai completato e i cui ruderi fanno bella mostra all'ingresso in città. Dato che la storia va avanti da 10 anni, abbiamo pensato di offrire ai nostri lettori una ricognizione di tutte le puntate. I contorni dell'operazione - pura clientela - li trovate raccontati qui.
Riassumendola ai lettori, il fabbricato insiste su un'area agricola. Ma come, si chiederanno, nelle aree agricola non si può costruire, lo dice la parola stessa "agricola"! Il trucco consiste nel trovare fra i soci un imprenditore agricolo, regolarmente qualificato e operante; costruire un'attività che sia compatibile con la produzione agricola (ad esempio vendita dei prodotti della campagna)... e il gioco è fatto. L'immobile diventa compatibile perché "serve" a valorizzare l'attività produttiva agricola. 
Ebbene, parte dell'area - come comunica il Comune a una richiesta presentata dai consiglieri comunali di Grugliasco Democratica - è di proprietà della Società Agricola Leonardo Società Semplice (con sede legale in Grugliasco). Questa società concorre alla costituzione di una nuova società, denominata Società Agricola Cooperativa Terre di Piemonte a cui concede la disponibilità del terreno. L'altra parte del terreno la affitta da L.R., la proprietaria, con un contratto stipulato il 25/03/2009. A fine 2017 l'area è stata venduta a ETT Italia srl, con sede a Torino che l'ha ceduta tre mesi fa all'Immobiliare Pianezza s.r.l..
Ricapitolando: ottenuta la disponibilità dei terreni necessari all'operazione, la Società Agricola Cooperativa "Terre di Piemonte" allestisce l'operazione immobiliare (attenti all'Agricola! E' il passe partout!)
Il Permesso di Costruire è il n. 59 del 04-05-2011, seguirà una denuncia di inizio lavori, la n.104 del 08-08-2011. Dopo tre anni l'edificio raggiunge l'aspetto che si vede anche oggi. Non è completato, perciò arriva al Comune la richiesta di proroga del termine di ultimazione dei lavori, presentata il 14-02-2014. Altri due anni abbondanti di proroga in automatico, scadenza il 28 agosto 2016. A quella data il fabbricato non è finito perciò il Permesso di Costruire è decaduto: la proprietà dovrà presentare nuova richiesta di permesso di costruire per tutte le parti non completate. Cosa che non farà, perché nel frattempo la situazione sta cambiando. Il Comune di Grugliasco, intanto, tace.
La Terre di Piemonte s.a. Coop., ovvero l'artefice e la proprietaria dell'immobile, risulta cancellata l'11 aprile 2019 e in liquidazione. Dunque l'immobile incompiuto rientra fra i beni nella disponibilità del liquidatore. Quale sarà il suo valore visto che si trova in area agricola e con destinazione talmente vincolata da renderlo invendibile? Vedremo presto se arriverà al Comune una richiesta di variante che chiuderebbe il cerchio della speculazione. 
Dato che nella vicenda sono coinvolti grossi debitori del Comune - evasori impenitenti di tasse e tariffe, ma avezzi a buone frequentazioni nel mondo della politica e dell'amministrazione - una breve ricognizione sullo stato dei pagamenti delle tasse dovute:
  • la Società Agricola Leonardo Società Semplice, proprietaria dal 2010 dell'area (terreno agricolo) , risulta morosa per 234€ (saldi IMU 2015 e 2016 non pagati). Non ha pagato l'IMU del 2017, 2018, 2019 e 2020.
  • la proprietaria L. R. dal 2007 dell'altra area da lei data in locazione alla Società Agricola Cooperativa Terre di Piemonte, ha pagato regolarmente l'IMU per gli anni in cui l'area è stata sua. ETT Italia, proprietaria dell'area nel triennio 2018/20 non ha pagato nulla.
Intanto l'immobile incompleto è diventato un rudere e ricettacolo di disperati, del tutto fuori controllo. Un'area destinata all'agricoltura è compromessa da un rudere.
Un altro Comune avrebbe da tempo preso in mano l'iniziativa per riparare la ferita alle legalità inflitta dall'operazione immobiliare, magari destinando l'edificio a funzioni sociali. Ma non è di queste Terre del Piemonte e di questi amministratori.
Terry McIver                                                         

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