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Consiglio comunale: tante domande, nessuna risposta

Per il Consiglio comunale di Grugliasco di mercoledì 11 novembre 2020 erano tra l’altro in programma 5 interrogazioni di Grugliasco Democratica. Non poche.  Ma vediamo un po’… Perché si fanno interrogazioni ad un’amministrazione comunale?
Per avere risposte dall’amministrazione comunale su questioni di interesse per i residenti. Su scelte fatte o non fatte. Su problemi aperti. Per mettere sotto un riflettore modi di agire, speriamo sempre legittimi, ma sovente inopportuni. Spesso, l’amministrazione comunale non è l’attore direttamente coinvolto nell’erogazione di servizi, ma ha un ruolo altrettanto importante nel garantire che le cose siano fatte bene per i propri concittadini. Ma bisogna essere capaci a farlo.
E cosa è successo mercoledì scorso?
Si è cominciato con 2 interrogazioni di Grugliasco Democratica sui trasporti pubblici; la prima sul servizio attrezzato per disabili, la seconda sul rinforzo del servizio in occasione dei blocchi del traffico. Entrambe sono del 30 giugno 2020.
Credo che nessuno metta più in dubbio l’importanza di garantire civilmente il trasporto pubblico per persone disabili. E anche carenze occasionali costituiscono un fatto increscioso a cui porre rimedio. Ma a Grugliasco, soprattutto sulla linee appaltate a privati  da GTT la questione sembra avere assunto una gravità non accettabile. In meno di 2 anni sono state fatte due Commissioni Consiliari con rappresentanti dell’Agenzia Regionale per la mobilità e di GTT. Tante parole, nessuna risposta precisa. E non son o mancati ultimatum che minacciavano denunce se il problema non si risolveva entro il settembre scorso... 
Non tutti invece sanno che in occasione dei blocchi del traffico non è effettuato nessun rinforzo del servizio di trasporto pubblico; che sia carente lo sperimentiamo tutti, ma magari pensiamo che i rinforzi siano insufficienti. Invece in 20 anni di blocchi ecologici del traffico, nulla! Per questa via esasperiamo le persone, riduciamo la disponibilità a collaborare contro l’inquinamento atmosferico, aumentiamo l’inquinamento e, in ultima istanza, contribuiamo ad aumentare la mortalità nell’area torinese.
Le 2 interrogazioni sono state rimandate più volte per mancata risposta dell’Agenzia Regionale per la mobilità e/o GTT. E mercoledì scorso cosa è stato risposto. Nulla. Continuano a non arrivare risposte. Ma l’amministrazione comunale cosa ha fatto? Ha trasmesso via e mail le interrogazioni ed ha ricordato 2 volte, sempre via e-mail, che non c’era ancora la risposta.
Insomma, Enti pubblici possono prendere a metaforici schiaffoni gli amministratori grugliaschesi e tutto va bene. Ma su questo tema torneremo in un’altra occasione.

Poi abbiamo un’altra nostra interrogazione relativa alla raccolta differenziata di carta e cartoni; un’interrogazione innocua, priva di malizia. E l’assessore Gaito ci ha risposto che non ci sono segnalazioni. E se non ci sono segnalazioni - almeno formalmente - tutto va bene! E un’interrogazione di un gruppo consiliare di opposizione, manco conta come segnalazione. Salvo che l’assessore impallidisce quando vede una foto su altro problemi di rifiuti e garantisce che “manda subito qualcuno”. Grazie. Ma non voglio che si risolvano i “miei “problemi. Vorrei che si gestisse il servizio pubblico. E credo che l’assessore lo vorrebbe. Ma gli hanno insegnato che l’opposizione in primo luogo deve stare zitta. Così possono continuare a raccontare: “tutto va bene madama la marchesa”.

Poi c’è “RSA sul territorio grugliaschese e prevenzione Covid19”. E’ un interrogazione del 25 di ottobre; il sindaco l’ha girata all’ASL TO3 ed ha fornito alcune parziali risposte. Per adesso non possiamo pretendere di più. Restiamo in attesa per il prossimo consiglio comunale. Sperando che tutti mantengano alta l’attenzione per fare il possibile affinché non si ripetano le tragedie del marzo scorso.

Quindi c’è l’interrogazione relativa all’annunciata querela da parte dell’Assessore Bianco per l’errata comunicazione degli esiti del suo tampone da parte dell’ASL TO3.
Ci risponde, il Sindaco, dicendo che questi sono fatti personali e che chiunque voglia fare querela lo può fare. Guardi, signor Sindaco, che noi non ci sentiamo danneggiati da un tampone e da qualche giorno di quarantena.
Ma l’Assessore Bianco aveva dichiarato ai media che avrebbe sporto querela. Ed anche Lei mi aveva detto che c’erano gli estremi per farlo, Ricorda? La questione è un’altra; l’assessore è stato intervistato in quanto persona pubblica. Ora, è un fatto di interesse comune sapere se alla parole seguono i fatti. Prendiamo atto che l’assessore Bianco non ha sporto querela. Avrà riflettuto. Ma insomma, anche questo serve per capire il peso che hanno le sue parole,

Insomma, se avessimo risposto così in una verifica a scuola, il voto non sarebbe stato superiore a 3!

Un saluto

Carlo Proietti

 

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