Inceneritori, rifiuti ed Elezioni amministrative
Con le vicende romane, si è tornato a parlare in “inceneritore”. Le affermazioni che “bucano” gli
schermi TV sono stucchevoli, perché non c’è traccia di alcuna riflessione sui rifiuti. Ma non c’è da stupirsi dopo oltre 2 anni di pandemia e oltre 2 mesi di guerra. Dopo due anni di pensiero unico.
Il tema ovviamente è interessante anche a Grugliasco, dove tra un mese si va a votare, e il fantasma dell’inceneritore del Gerbido porta novelli ecologisti a “schierarsi a difesa del nostro territorio”.
Ma se si vuole parlare di inceneritori / ed di rifiuti), occorre fare un passo indietro.
C’è sempre qualcuno pronto a dire “L’immondizia c’è sempre stata e da qualche parte bisogna pur mettere la spazzatura”. Sempre attenti a non ripetere due volte la stessa parola in una frase, come ci ha insegnato la maestra!
Peccato che immondizia, spazzatura e rifiuti non sono sinonimi. Cosa siano immondizia e spazzatura lo capite facilmente dal significato corrente della parola. Ed è vero. Immondizia e spazzatura ci sono sempre state!
I rifiuti, invece, sono un’”invenzione” recente. Sono figli della società dei consumi. In larga parte sono figli indesiderati (imballaggi, confezioni, ecc.) che acquistiamo insieme alla cosa che ci interessa. Ma non li vogliamo e li “rifiutiamo”. E così finiscono nella pattumiera appena arrivati a casa.
Altri rifiuti sono figli dell’obsolescenza programmata, “disciplina” che passa da molte vie, tra cui la non riparabilità dei “beni di consumo”. Che più si consumano, più l’economia gira…..
Anche senza aggiungere altro è evidente quanto potrebbe essere semplice intervenire ed andare nella direzione di un’economia circolare. E invece, zac! Inceneritori.
Quest’anno a Grugliasco produrremo un po' più di 350 kg/anno di rifiuti a persona. Meno che in passato e meno degli altri comuni del CIDIU. I dati individuali sono un po’ zavorrati da alcune raccolte collettive per migliorare la percentuale di raccolta differenziata (al politica ha i suoi bisogni…) che è poco sopra il 60%.
Quindi se produciamo meno rifiuti siamo più bravi!? No. Siamo solo un po’ più poveri.
Ma non è che se aumentiamo i rifiuti diventiamo più ricchi. Al contrario. L’obiettivo (concreto e praticabile) è essere più ricchi producendo meno rifiuti.
In generale - volando alto – possiamo dirci che noi siamo interessati ad avere un bene (di proprietà o possederlo) non a consumarlo. Un esempio. A me non interessa avere uno smartphone “super-mega-galattico”. A qualcun altro sì, ed ha piacere di cambiarlo con frequenza. Se uno smartphone usato è destinato a durare ancora a lungo, sarà più facile venderlo a persone come me. Riducendo le spese e producendo meno rifiuti.
Più in generale, la normativa europea da 35 anni (quella italiana da oltre 25 anni) dice che la termovalorizzazione del rifiuti è l’ultima delle opzioni. In altre parole, prima di bruciare i rifiuti, bisogna percorrere altre strade.
Quindi cosa bisogna fare? Ridurre i rifiuti, riutilizzare i rifiuti e riciclare i rifiuti. E la “raccolta differenziata” è un’azione necessaria per il riutilizzo dei rifiuti, Cioè per “dare nuova vita ai materiali”.
Riduzione e riutilizzo dei rifiuti sono obiettivi di larga scala affidati allo Stato ed alle Regioni. E così anche il riutilizzo.
Un’Amministrazione Comunale può però esercitare tutto il suo peso politico sugli Enti sovraordinati anche con azioni amministrative lungimiranti.
Può anche stimolare la grande distribuzione a sviluppare azioni per la riduzione (degli imballaggi in primo luogo) e per il riutilizzo.
E’ quanto noi faremo a Grugliasco. Per chi ha voglia di rifletterci su, per questa via gli indicatori percentuali della “Raccolta Differenziata” peggioreranno anche e se in valori assoluti le cose andranno meglio.
Questo significa che per i cittadini la vita diverrà più facile perché le quantità di rifiuti da differenziare diminuiranno. E, tutto fa pensare che diminuiranno i costi.
Ovviamente anche la “Raccolta Differenziata” va migliorata, in primo luogo, ma non solo, ricontrattando l’igienizzazione dei contenitori con prezzo incluso nel attuale tariffa.
Si può fare.
E perseguiremo la migliore qualità (e maggiore valore ….) della raccolta differenziata con una sistematica informazione dei residenti sui risultati (anche economici) conseguiti
Carlo PROIETTI
E l’inceneritore? Di questo parliamo domani!
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