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Bambini, tutti al parco: vi invita Montà! Contrordine, state a casa

In tempi di preoccupazione e difficoltà ci si aggrappa a qualunque cosa pur di ripristinare una parvenza di normalità e trovare sollievo alle difficoltà contingenti. Che cosa si inventa il sindaco di Grugliasco?
Dato che le scuole sono chiuse da ormai due settimane e si è capito che il momento della riapertura non è vicino, si inventa un'iniziativa dal titolo fiabesco "Il parco è la mia scuola", prontamente rilanciato su La Stampa dal giornalista velinaro di cui si serve d'abitudine per la propaganda, Patrizio Romano. Per chi non avesse letto l'articolo, eccolo qua.
Possibile che a nessuno dei due - il sindaco/pavone pilotato, a suo dire, dalla moglie e il giornalista lecca-lecca - sia venuto in mente che, se le scuole sono chiuse un motivo c'è? Sono due settimane che ci viene spiegato in tutte le salse che, per arginare l'epidemia, bisogna muoversi il meno possibile ed evitare i contatti ravvicinati, rimanendo ad almeno un metro di distanza da chiunque e lavandosi le mani ad ogni piè sospinto. Nel caso dei bambini, il problema non è disporli nelle aule a un metro o più di distanza l'uno dall'altro, è farli stare fermi, evitando con certezza che si avvicinino l'uno all'altro, che entrino in contatto. Se la questione fosse solo di arieggiare gli spazi chiusi, basterebbe aprire le finestre ogni 10 minuti per cambiare aria, secondo le disposizioni ministeriali. Ma stiamo parlando di bambini, di superfici e oggetti che vengono toccati, di spazi di comunità che debbono essere abbandonati a favore della necessità di arginare l'epidemia e salvaguardarli dal contagio.
Stupisce perciò che il sindaco non abbia fatto cenno all'eventuale via libera da parte delle autorità sanitarie a questa iniziativa che cadeva nel mezzo di un'epidemia (l'avrà chiesto? ce ne accerteremo) e che il giornalista lecca lecca non abbia sentito, per dovere di cronaca, l'esigenza di consultare un medico di base, uno qualunque, per conoscere il suo parere, riportandolo nel pezzo. Gli avrebbe detto, presumiamo, quello che era chiaro anche prima del nuovo DPCM di stamattina.
Così un'iniziativa che sembrava "carina" ha rischiato di diventare un boomerang clamoroso per i piccoli grugliaschesi. Per questo i consiglieri di Grugliasco Democratica ieri hanno presentato interrogazione urgente al sindaco (qui).
Stamane il Comune ha annullato l'iniziativa mascherando la saggia azione con le nuove disposizioni introdotte dal Governo per fronteggiare l'acuirsi dell'epidemia. Cosa non si fa per un pezzo sul giornale!
Mariano Turigliatto

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