Il sindaco, l'assessore, le siringhe e le favole

Sarà il nome della scuola per l'infanzia Andersen, grande scrittore di favole; sarà che hanno altro di cui occuparsi, come ricevere con grandi onori e salamelecchi il re burletta dell'Italia repubblicana, ma il sindaco e l'assessore rispondono a un'interrogazione presentata dal consigliere Carlo Proietti con sciatteria e noncuranza degne di loro. Di mezzo ci sono i bambini.

Succede che un gruppo di genitori dei bambini che frequentano la scuola segnala che: un piccolo allievo ha ritrovato una siringa nel giardino della Andersen e la porta alla maestra, per fortuna senza pungersi. La maestra avvisa il Dirigente scolastico che, pare, scrive al sindaco, Polizia e Carabinieri chiedendo sostegno per rendere la scuola un posto più sicuro, anche nei suoi spazi all'esterno. 

A nostra conoscenza, nessuna reazione da parte del Comune, neanche una comunicazione per spiegare alla famiglie che, vista l'occorrenza, magari avrebbe organizzato un intervento supplementare per evitare pericoli futuri. Niente.

Da qui l'interrogazione di Carlo Proietti (qui) a cui, con comodo, segue la risposta dell'assessore Bianco (qui). Secondo lui, non è mai successo nulla. Nessuno ha segnalato alcunché, nessuno ha richiesto interventi e, per diretta conseguenza, nessuno ha fatto nulla.

Ora, o ha ragione l'assessore Bianco e quindi hanno torto maestra, dirigente scolastico e genitori degli allievi preoccupati. Oppure... 

Ci toccherà ancora una volta interpellare il Prefetto.

Lou Ann