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Come trasformare una rete pubblica di teleriscaldamento in un affare per i privati e in una beffa per gli utenti



Questa è una storia interessante non solo per chi vive a Grugliasco. E’ una storia che insegna come chi ha il mito delle “Multiutilities” riesce a cedere una società che opera nel proprio Comune. 
Voi direte “Basta venderla”
Certo. Ma è proprio per questo che è interessante vedere i percorsi che vengono scelti e chiedersi perché non si segue la via più breve (o se preferite la “retta via”...). Vediamo. 
Grugliasco ha una rete di teleriscaldamento, che è stata gestita dalla “Nove spa”, azienda nata nel 2001 come società partecipata del Comune di Grugliasco e di Sei Energia spa, diventata operativa nel 2008.
Il teleriscaldamento è stato fornito sulla base del “Contratto di servizio per l’affidamento alla società Nove dei servizi energetici nell’ambito territoriale del Comune di Grugliasco” approvata con la Delibera di Consiglio Comunale n. 66 del 28 novembre 2001.
Il Contratto di Servizio venne successivamente approvato da parte del Dirigente del Settore Lavori Pubblici dell’Ente, con Determinazione n. 41 del 7 Febbraio 2008, con successiva scrittura privata autenticata il 11 febbraio 2008, con scadenza al 31 dicembre 2030. 

Dal 2016, Sei Energia, a seguito di difficoltà economiche, ha affittato il ramo d’azienda prima a Volteo Energie spa e poi a Innovatec spa. Quindi il 4 ottobre 2018 Sei Energia spa ha presentato una proposta di concordato al Tribunale di Milano (poi “omologato dal Tribunale il 20/01/2020). 
Con questo iter IREN Energia spa è diventata proprietaria delle azioni di Sei Energia spa. (Atto sottoscritto il 23 aprile 2020)

Tutto questo sostanzialmente avviene a cavallo del periodo che va dal 23 marzo 2018 al dicembre 2019, in cui l’amministrazione comunale di Grugliasco, nell’ambito di “atti dovuti” sulle aziende partecipate, decide e ribadisce ben 4 volte la scelta cedere il 51% di proprietà di Nove spa, non ritenendola più strategica.

Intanto Intesa San Paolo cede il contratto di finanziamento a La NOVE spa ad altro soggetto (Kerma SPV srl). E’ una “scelta fortunata” per Intesa SanPaolo, che così evita di trovarsi in imbarazzo essendo una banca percepita come “amica” delle pubbliche amministrazioni di Torino e cintura. Kerma invece può tranquillamente dichiarare di non essere disponibile, a causa di proprie valutazioni sull’attuale e futura capacità finanziaria di Nove spa, a una ristrutturazione del piano dei pagamenti ….”
Kerma può chiedere senza imbarazzo alla NOVE spa cose sostanzialmente irrealizzabili.
E così la Nove spa deve / può chiedere ai soci 4.000.000 di euro di risorse aggiuntive a carico dei soci  per  “un temporaneo fabbisogno di risorse”.
Ma le norme vigenti vietavano il “soccorso finanziario” (art. 14 del D.Lgs 19 agosto 2016 n. 175) delle amministrazioni pubbliche nei confronti delle proprie partecipate. Quindi tutti sanno che il Comune non può mettere la sua quota.

E IREN Energia - allora in qualità di socio di minoranza – può allegramente dichiararsi disponibile ponendo condizioni, tra cui quella irrealizzabile per il Comune di Grugliasco di riconoscere una analoga disponibilità.
Così la Nove spa, prima dichiarata non strategica dal' ex sindaco, può essere inevitabilmente ceduta per il bene di tutti….

Il 20 maggio 2021 la Giunta Comunale approva la DGC n. 89 “Dismissione quote di partecipazione pubblica nella società Nove s.p.a“ 
Tra le cose, il Sindaco e la Giunta comunale si premurano di specificare che: “La cessione della quota del 51% del Comune di Grugliasco determinerà una modifica del “modello gestorio” per cui Nove spa non sarà più qualificabile come società mista pubblico-privata diverrà bensì Società concessionaria del servizio di teleriscaldamento che manterrà la qualificazione di servizio pubblico locale impressagli con deliberazione del Consiglio Comunale n. 66 del 28 novembre 2001”;

Insomma la natura della NOVE spa cambia e da società partecipata diventa una spa privata (sia pure una un azionariato in maggioranza pubblico). Ed il tutto è presentato come una “cosa bella”. 
Gli utenti del teleriscaldamento hanno avuto modo di apprezzare… 

Poi a luglio, con ben 2 Determine, si avvia la gara per la cessione del 51% della NOVE spa.
Il 30 settembre 2021 un’altra determina accerta l’entrata di € 5.355.053,55 dopo l’aggiudicazione dell’asta pubblica all'operatore economico IREN Energia spa chiude la transizione del 51% di proprietà dal Comune di Grugliasco a IREN Energia spa.
Il 12 ottobre 2021 il comunicato di IREN Energia spa tra l’altro specifica. “La Società, già detenuta al 49% da Iren Energia che svolgeva anche il ruolo di Socio Industriale, ha conseguito nel 2020 un Ebitda pari a 1,6 milioni di euro con un indebitamento finanziario pari a 13 milioni di euro, di cui circa 8 milioni di euro verso IREN Energia. La gara è stata aggiudicata al prezzo di circa 5,4 milioni di euro”.

Tutti sapete che il diavolo si nasconde nei dettagli. Allora diventa interessante notare che: 
- l'indebitamento finanziario di NOVE spa è pari i 13 milioni di euro, di cui circa 8 milioni di euro verso Iren Energia.
- che la cessione avviene con mirabile sincronia con l’allacciamento del teleriscaldamento all’Inceneritore del Gerbido.

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