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Le facce di tolla, i 750mile euro e il Prefetto. Una nuova puntata.

Ho l'impressione che, nonostante tutto, una buona parte dei grugliaschesi non conosca l'imbarazzante vicenda portata alla luce dall'inchiesta della Corte dei Conti sulla gestione delle finanze del Comune. Danno accertato: oltre 750mila euro sottratti agli usi pubblici nel corso degli ultimi 10 anni dal sindaco, giunta e responsabili amministrativi. Per questo gli amministratori del passato sono stati chiamati a rifondere il danno arrecato alla città in misura delle responsabilità di ognuno di loro (leggi qui la storia e guarda la tabella delle richieste agli amministratori). Anche il giovane Gaito (83mila euro) figura nella top ten degli amministratori che debbono pagare.

Ma ancora più grave è che lui, il suo predecessore e i loro sodali, tutti sapevano dell'indagine e dei primi provvedimenti della Corte dei Conti da ben prima delle elezioni amministrative dell'anno scorso, ma hanno tenuto la bocca cucita. Come se il Comune fosse cosa loro, in una specie di patto omertoso che è il contrario della trasparenza che dovrebbe essere il fondamento della gestione del danaro pubblico. Eppure dalla Corte dei Conti arrivavano a partivano missive che chiedevano spiegazioni e segnalavano violazioni. (leggi la citazione). Tutti zitti. Avevano le elezioni da vincere, non potevano permettersi uno scandalo di queste proporzioni. 

Zitto perfino uno dei principali artefici di questo disastro, il segretario comunale Luca Costantini. Ho conservato traccia di una mia telefonata del luglio 2022 in cui gli chiesi come formulare una richiesta di accesso agli atti per ottenere la documentazione di ciò che stava accadendo e di cui avevo cominciato faticosamente ad imparare l'enormità dalle mezze parole raccolte in giro. Mi rispose che si trattava di vertenze fra i singoli amministratori e la Corte dei Conti, ma che il Comune non disponeva di atti e documentazione in materia. Solo a settembre venni a scoprire che mi aveva mentito, oramai la faccenda era scoppiata e la documentazione che cominciò a circolare diede ben conto di ciò che era accaduto. Il Costantini è appena stato silurato e oggi il Comune di Grugliasco è in attesa dell'arrivo della sua sostituta. Facile prevedere che Costantini finirà per essere il capro espiatorio di tutto ciò che ancora deve emergere da questi anni di gestione opaca della macchina comunale, del suo bilancio e di alcuni suoi appalti. L'attitudine a mentire, parlare d'altro, giocare con le parole sembra essere diventata una virtù irrinunciabile per i nostri amministratori.

Il consigliere comunale di Grugliasco Democratica Carlo Proietti ha presentato ben due interrogazione: la prima il 18 luglio (leggi), la seconda a novembre (leggi), ricevendo risposte reticenti, incomplete e irridenti il suo ruolo di rappresentante degli elettori. Per ottenere un po' di chiarezza, ha perciò mandato una comunicazione al Prefetto che, nell'aprile appena passato, ha chiesto al sindaco di fornire spiegazioni. 

Costretto, le ha fornite, continuando a giocare con le parole. Abbiamo pensato di farvi una sintesi delle sue risposte, ma trattandosi di aria fritta non ne siamo stati capaci. Perciò ve le regaliamo così come le ha mandate, proponendovi di immaginare, mentre lo fate, la faccia di tolla con cui sono state scritte.

Di solito queste piccinerie omertose le sconfigge la realtà, basta aspettare qualche tempo e le cose verranno a galla in tutta la loro miseria. Per adesso, zitti!

Mariano Turigliatto

PS Alcuni degli amministratori chiamati a risarcire lo stanno facendo, naturalmente con lo sconto. Chi paga lo sconto? Indovinate, fessacchioni che non siamo altro!

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