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La Fermata ferroviaria de Le Gru e l’insostenibile leggerezza dell’amministrare

Il 15 febbraio in occasione della III Commissione consiliare sono stati dati “aggiornamenti sulla fermata SMF5, borgata Quaglia”. L’ingegnere di RFI ha dato un inquadramento soddisfacente per le questioni di sua competenza. (vedi documento). Purtroppo i consiglieri comunali di Grugliasco hanno avuto piena informazione del progetto solo il 15 febbraio, a giochi fatti.  Quindi, come al solito, tagliati fuori dalla possibilità di dare contributi costruttivi.

I costi. 
Si prevede che la linea FM5 costerà 17 milioni di euro.
Per i finanziamenti risultano:
3,7 milioni di euro da TRM (deviati per questa finalità dagli accordi originari, relativi alla destinazione delle compensazioni economiche per l’impatto ambientale dell’inceneritore del Gerbido),
4,3 milioni di euro di finanziamento della Regione Piemonte;
3,5 milioni di euro di finanziamento da parte di RFI;
8,3 milioni di euro di finanziamento dal PNRR.
Per un totale di 19,8 milioni di euro.
Come chiarito a seguito di una osservazione in merito da parte di consigliere della maggioranza, il finanziamento di RFI (in toto o in parte) rientra nel finanziamento del PNRR; risulterebbe quindi ad oggi, un finanziamento di 16,1 milioni, quindi inferiore al fabbisogno. 

I tempi
La Linea FM5 di cui si parla intensamente da 10 anni, grazie ai vincoli del PNRR, dovrà terminare entro il 2026.

I benefici
La realizzazione della linea FM5 è importante per i possibili benefici ambientali che porterà. Chi presta più attenzione a questi temi, se ha qualche annetto in più, ricorderà che questa soluzione è stata proposta per la prima volta dalla politica ambientalista nel 1980 come “trenopolitana”.
La Linea FM5 potrà avere un impatto ambientale positivo arginando traffico automobilistico proveniente dalla zona sud – sud ovest (per intendersi dalle direttrici da Piossasco a Giaveno). Ad oggi le previsioni sono evidentemente caute, avendo previsto presso la stazione “San Luigi” un parcheggio per 400 vetture. 

Un secondo possibile impatto positivo potrà essere quello di ridurre il traffico automobilistico per il centro commerciale Le Gru e per la futura multisala cinematografica di via Crea, per la realizzazione della fermata ferroviaria di Strada Antica di Grugliasco (di fronte alla ex Casciana Armano). 

Le affermazioni misteriose
Gli amministratori grugliaschesi, invece, continuano ad asserire la Linea FM5, grazie alla realizzazione della fermata ferroviaria (“approposito”, come si chiamerà? Quaglia? Lesna? Le Gru?) sarà un importante servizio per i residenti grugliaschesi. 
Si tratta di un’affermazione ardita, anzi, infondata per alcuni motivi:
Borgata Quaglia: la distanza minima delle residenze è di 900 metri, distanza che scoraggia l’accesso a piedi; inoltre per parte della borgata è / sarà più vicina la fermata ferroviaria dell’Università, soprattutto se, come si auspica, verrà realizzato un collegamento ciclo pedonale lungo la linea ferroviaria.
Borgata Lesna: è sicuramente più vicina. Da 400 metri a 1.200 metri. Anche in questo caso le distanze scoraggeranno verosimilmente l’accesso pedonale per i residenti nelle zone più distanti.
Borgata del Gerbido: la distanza varia da 1.500 a 2.100 metri. Un po’ tantini per considerare la fermata un servizio per i residenti.
Università: La possibilità di interscambio alla fermata San Paolo rende la fermata de “Le Gru” molto meno interessante per chi si reca all’università.
Grugliasco “centro”: un autobus di collegamento non costituirà una valida soluzione. E’ noto che negli spostamenti su brevi distanze le persone prediligono collegamenti diretti o collegamenti con più mezzi con percorrenze ad alta frequenza e puntualità garantita (mezzi su binario).

Perché gli amministratori si ostinano a parlare di questi grandi vantaggi? 
Al di là del pavoneggiarsi dicendo che “Grugliasco diventerà una delle poche città (in Italia? Al mondo? Nell’Universo?) di questa dimensione ad avere 2 fermate ferroviarie”  il motivo è che “i grugliaschesi potranno andare in treno all’Ospedale San Luigi”.  Perché perfino l’Assessore alla “Transizione Ecologica, Trasporti e Sicurezza” si rende conto che per andare a Torino serve migliorare la fruibilità della fermata dell’Università / Borgata Paradiso.
Peccato che la fermata “San Luigi” sarà ubicata oltre la SP 174, all’altezza della rotonda di immissione della strada di accesso all’A.O.U. ”San Luigi”, ad una distanza di circa 500 metri dall’ingresso dell’Ospedale. Questa distanza – anche considerate le lunghe percorrenze interne al San Luigi – non scoraggia persone giovani e sane, ma è un problema per persone anziane e malate, che sono i principali fruitori delle prestazioni sanitarie. 
Dire, come fa l’ A.T.E.E.eS.   che “il Comune di Orbassano sta studiando una navettà” è solo un modo per non affrontare la questione. O ci sono progetti certi e solidi, oppure è fuffa.
Ed anche proporre un bus che colleghi il centro di Grugliasco con la fermata ferroviaria di Strada Antica di Grugliasco significa non conoscere quali siano i fattori che determinano l’utilizzo dei mezzi di trasporto pubblico. Oppure, significa prendere in giro le persone.

Quindi perché tanto accanimento nel sostenere l’insostenibile?
Senza pensare male, la scelta di deviare 3,7 milioni di compensazioni di TRM da interventi su Grugliasco per i grugliaschesi, alla realizzazione di una fermata ferroviaria a servizio di un centro commerciale ed una multisala cinematografica spiega perché gli amministratori tentino di arrampicarsi sui vetri.. 
Il sindaco è cambiato e si dichiara pieno di buone intenzioni. 
Bene. Lo attendiamo alla prova. 
Se agirà nell’interesse dei grugliaschesi, cambiando rotta, lo sosterremo con forza. 
Se prosegue su questa strada, le cose, ahimè, saranno chiare,
Intanto, qui ci sono le 4 interrogazioni (prima, seconda, terza, quarta) presentate da Grugliasco Democratica.
Carlo


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