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Discrimin - azioni da Covid

E ci risiamo! Il "Governo dei Migliori" ha di nuovo cambiato le "regole antiCovid" o "per il Covid".
Sembra uno di quei giochi da tavolo che non finiscono mai. E più si gioca, più le regole divendano astruse! 
Così, da una parte delirano i "resistenti" della libertà individuale e dall'altra assentono sussiegosi quelli che confondono il buon senso con la mancanza del sia pur minimo senso critico.
Ma oggi non parliamo di vaccini ... Visto il clima è utile
confermare che le 3 dosi di vaccino servono. Servono molto. Servono per ridurre di molte volte (una trentina, dipende anche dall'età) i rischi di malattia grave, di ricovero in terapia intensiva, di morte. 
confermare che oltre la vaccinazione, servono le misure di prevenzione: ventilare ambienti chiusi, non andare in giro se si sta bene, pensando che "è solo un po' di influenza" e, magari, oltre che lavare le mani, quando serve, disinfettarle. E servono le misure di protezione, fondamentalmente le mascherina filtranti, le FFP2, non le FFP3, da indossare quando serve. E da indossare  bene.

Non servono regole, o meglio, ne servono molto poche. Servono strumenti da conoscere ed utilizzare.
Ora, proviamo invece a fare il punto su cosa è successo  .....
Se prendiamo i dati dell'Istituto Superiore di Sanità aggiornati al 2 febbraio 2022 risulta questo:


Si tratta dei dati complessivi (maschi + femmine); sappiamo che la letalità, ancora oggi, è minore per le donne, anche se la differenza tra maschi e femmine si è ridotta. Per semplicità, quindi, possiamo limitarci ai dati relativi alla popolazione nel suo complesso. 

Qualcuno dirà che sono cose già - più o meno - note. Ma provare a parlare in termini di frequenze, fa bene alla salute...
Parliamo, quindi, di letalità apparente (numero di decessi su numero di casi in termini percentuali) e di tassi di incidenza e di tassi di mortalità.

I dati soprariportati però ci raccontano cosa è successo da inizio pandemia, da poco meno di 2 anni fa.
Se "torniamo ai numeri" e fotografiamo la situazione ad  Agosto 2020, ad Agosto 2021 e a Febbraio 2022, riusciamo ad avere una visione più corretta di cosa sia successo.
E - visto che l'appetito vien mangiando - oltre alle prime 3 colonne in grigio, ci sono le 2 colonne colorate con i dati relativi ai 2 intervalli temporali.




Insomma, da un lato c'è l'esplosione dei casi, dall'altro c'è la progressiva riduzione dei decessi.
Sappiamo bene che i decessi non vanno riferiti ai casi del periodo, perché avvengono con un po' di ritardo. Ma questo è solo un blog di lista civica; possiamo quindi  permetterci alcune  approssimazioni che non andrebbero bene in altre sedi.
E possiamo così calcolare la letalità risultante alle 3 date considerate e le letalità relative ai 2 intervalli


Che la letalità cresca con l'età è noto a tutti.
Ma si vede bene come la letalità si sia ridotta nel tempo; ad ognuna delle 3 date considerate, ovviamente il dato della letalità è zavorrato dai dati più vecchi. Se si considerano solo i dati relativi ai 2 intervalli (Agosto 2020 - agosto 2021 e Agosto 2021  - Febbraio 2022) il dato migliora. Poco nel primo intervallo, tanto nell'ultimo intervallo.  
 
Questi cambiamenti sono da attribuire dapprima alle cure; nella primavera 2020 la letalità era del 18%. Poi  -  anche - per una maggiore capacità di individuare i casi di Covid (si parla di letalità apparente, proprio perché il denominatore è incerto), successivamente  ai vaccini ed  alla comparsa della variante Omicron.

Insomma tra la variante Omicron che oggi in Italia rappresenta il 90 % delle infezioni e le vaccinazioni che coprono l' 84% della popolazione lo scenario è cambiato radicalmente. E se consideriamo che la mortalità è superiore di una trentina di volte nei non vaccinati, questi dati diventano un messaggio ancora più chiaro.

Il guaio è che il governo continua ad agire considerando principalmente interessi differenti dalla salute della popolazione ed i media continuano a predicare con una retorica dannosa, invece che informare le persone..
La realtà è meno epica, ma molto più comprensibile.
Ora, non sappiamo quanti giorni dureranno i provvedimenti odierni, ma sappiamo che il SuperGreenPass illimitato, se non ci salva San Omicron, prima o poi diventerà nuovamente un  SuperGreenPass ad orologeria. E lo stesso vale per le mascherine FFP2 o per il numero di contagiati per classe ai fini di ...
Questo governo ha imboccato una strada miope, lo scrivevamo ad agosto. E purtroppo dimostra di non essere capace a cambiare approccio. E punta tutto su San Omicron. Non è mai troppo tardi per puntare sul informazione e sull'educazione alla salute.

E pur sconcertati da tutte le oscillazioni del pendolo governativo, occorre dire una cosa. E' vero che i non vaccinati sono discriminati. Ma la discriminazione di cui si lamentano, non è quella vera. 
La discriminazione più grave che hanno subito i non vaccinati è quella di non aver avuto avuto concretamente accesso a informazioni adeguate. Cosa che avrebbe ridotto sensibilmente il loro rischio individuale di morire.
Carlo

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