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COVID: chi ha chiesto (e ottenuto) lo stop alla Circolare del Ministero della salute, ora dica che cosa fare

Da un paio di giorni, dopo la sentenza del TAR del Lazio sulla "Circolare del Ministero della Salute sulla tachipirina e vigile attesa"si ascoltano richieste di dimissioni del Ministro della Salute. Ci interessa poco Speranza che ha fatto cose giuste e cose sbagliate, ma alla fin fine è abbastanza irrilevante. 
E’  molto più interessante capire di cosa si stia parlando. Perché - non so voi - ma io ho solo sentito slogan su “limitazione delle libertà”, “diritto alle cure” ecc. o affermazioni truculente che non trovano riscontro nella realtà 

E' un argomento interessante? Non sono solo "beghe tra medici"?
La vicenda di per sé non è molto interessante.  Ma è interessante capire di cosa si stia parlando, perché chi inventa queste battaglie ha come obiettivo minare il peso del metodo scientifico. Così come, sempre gli stessi,  nella società hanno come obiettivo quello di sostituire dati e conoscenze (per esempio i dati ISTAT) con esiti di sondaggi “costruiti ad hoc” e con opinioni. Insomma, c'è vuole andare verso una società dove ha ragione chi paga di più. E questa è una delle tante battaglie.

Intendiamoci, noi "non crediamo nella scienza". Pensiamo che il metodo scientifico sia la migliore delle opzioni; anche se la scienza non è democratica. Ma il metodo scientifico è la migliore garanzia per chi nella società conta di meno.

E crediamo che chi è "ecologista", "civico", "di sinistra", "attento al sociale"  debba stare ben attento, Perché da un lato c'è chi vuole minare il metodo scientifico per fare i propri interessi, ma dall'altro c'è chi, usando l'intermediazione di personaggi simili agli "sciamani",  prova a tradurre ciò che la scienza dice in affermazioni utili per la propria politica.

 “Tornando a bomba, ” occorre dire che il provvedimento di annullamento da parte del TAR si riferisce alla Circolare del Ministero della Salute del 26 aprile 2021, che aggiorna la circolare del 30 novembre 2020. Il documento è facilmente reperibile in rete. Ed è piuttosto lungo. Ma si può leggere e comprendere anche senza specifiche competenze. Si basa su un documento redatto da un Gruppo di Lavoro tecnico scientifico. Ovvio, dirà qualcuno, ma non per tutti.

Si tratta di Linee Guida per la gestione domiciliare del paziente affetto da COVID-19 da parte del Medico di medicina generale e del Pediatra di libera, personale infermieristico addetto alle cure domiciliari ecc. Le “Linee Guida”, magari non è noto a tutti, non sono vincolanti, e il testo della Circolare, come logico, prevede assoluta flessibilità di scelta. In sostanza si tratta di raccomandazioni riferite alla “gestione farmacologica dei casi lievi di Covid-19”. Persone le cui caratteristiche cliniche non indicano alcuna terapia, al di fuori di una eventuale trattamento sintomatico di supporto.

Tra le indicazioni della Circolare risulta la “valutazione sui pazienti da indirizzare nelle strutture di riferimento per il trattamento con anticorpi monoclonali”, vengono date indicazioni più accurate sull'utilizzo dei cortisonici, vengono specificati gli usi inappropriati dell’eparina, vengono indicati chiaramente i farmaci da non utilizzare. Infine, nei soggetti a domicilio asintomatici o paucisintomatici, viene esplicitato il concetto di "vigile attesa" come sorveglianza clinica attiva, costante monitoraggio dei parametri vitali e delle condizioni cliniche del paziente.

In particolare è consigliato di:
=> non modificare, a meno di stringente ragione clinica, le terapie croniche in atto per altre patologie (es. terapie antiipertensive, ipolipemizzanti, ipoglicemizzanti, anticoagulanti o antiaggreganti, terapie psicotrope);

=> utilizzare un trattamento di tipo sintomatico con paracetamolo o FANS in caso di febbre o dolori articolari o muscolari, a meno che non esista chiara controindicazione all’uso, o altri farmaci sintomatici su giudizio clinico.

=> non utilizzare routinariamente corticosteroidi; inoltre, un utilizzo precoce di questi farmaci si è rivelato inutile se non dannoso, in quanto in grado di inficiare lo sviluppo di un’adeguata risposta immunitaria;

=> utilizzare eparina solo nei soggetti immobilizzati per l’infezione in atto;

=> evitare l’uso empirico di antibiotici; il loro eventuale utilizzo è da riservare esclusivamente ai casi in cui l’infezione batterica sia stata dimostrata da un esame microbiologico e a quelli in cui il quadro clinico ponga il fondato sospetto di una sovrapposizione batterica;

=> non utilizzare idrossiclorochina, la cui efficacia non è stata confermata in nessuno degli studi clinici randomizzati fino ad ora condotti;

=> valutare, nei pazienti a rischio di progressione di malattia, la possibilità di trattamento precoce con anticorpi monoclonali da parte delle strutture abilitate alla prescrizione.

=> è segnalato, inoltre, che, a oggi, non esistono evidenze solide e incontrovertibili (ovvero derivanti da studi clinici controllati) di efficacia di supplementi vitaminici e integratori alimentari (come vitamine, inclusa vitamina D, lattoferrina, quercitina), il cui utilizzo per questa indicazione non è, quindi, raccomandato.

=> sulla base dell’analisi della letteratura scientifica disponibile a oggi e sulla base delle caratteristiche tecniche dei saturimetri disponibili in commercio per uso extra-ospedaliero, si ritiene di considerare come valore soglia di sicurezza per un paziente Covid-19 domiciliato il 92% di saturazione dell’ossigeno.  Se la saturazione dell’ossigeno scende sotto il 92% valutare ricovero o ossigenoterapia domiciliare

Insomma, alcune cose possono essere riviste, anche perché  in pandemia 9 mesi sono “tanto tempo” ..., ma i contenuti paiono condivisibili, per nulla scandalosi.
Adesso è necessario che i media e la politica pretendano da chi si è mosso contro la Circolare del MinSalute che si esplicitino quali siano le alternative terapeutiche limitate dalla Circolare.
Politica e media seri lo debbono fare. Altrimenti danno spazio a battaglie politiche becere, condotte in primo luogo sulla pelle di chi - in buona fede - da retta a questi soggetti.
Carlo

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