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Toh, chi si ri/vede. Uno scandalo in Liguria ci riporta a Grugliasco

"Una bufera a Savona. Assunzioni truccate in Provincia e ad Albisola", già il titolo del Secolo XIX da conto di cosa è successo (qui il servizio RAI3 Liguria). Una delle tante storie di clientelismo e raccomandazioni che disegnano l'uso personalistico dei comuni e non solo da parte di personaggi politici sempre più disinvolti e di funzionari pubblici collusi e compiacenti. Varrebbe la pena di lasciare che se ne occupino le cronache locali e gli uffici della polizia e della magistratura, se non fosse per un nome che a Grugliasco ancora si ricorda: Giulia Colangelo. 

E' stata Segretario Generale del Comune a dodici anni fa, portata da Mazzù. Ha fatto parlare di lei quando durante una seduta del Consiglio comunale  sussurrò al sindaco Montà appena eletto “Sono una società satanica“ riferendosi ai consiglieri del M5S col microfono acceso, così che tutti hanno sentito le sue parole. La signora, funzionario pubblico e rappresentante dello Stato nel Comune, ha poi continuato: “Loro sono seguaci di una setta satanica che si chiama Beppe Grillo […] Perché li ha tutti giocati di cervello“. 

Poi è migrata in Liguria, dove ha dispiegato le sue arti e la sua professionalità fino all'obbligo di dimora di oggi. Chi volesse saperne di più sulla faccenda può leggerla qui. E' raccontata con dovizia di particolari e tanto colore.  A Grugliasco fu sostituita da quel Luca Costantini accompagnato alla porta a inizio estate e coautore, con Montà, della splendida faccenda degli incentivi ai dirigenti con conseguente danno al Comune

Niente da fare, gli amministratori di Grugliasco scelgono sempre il meglio. La città ringrazia e li vota.

Terry McIver

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