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Un mistero da 750mila euro e lo spettacolo di 24 bocche cucite

Oltre sei mesi fa, concluse le elezioni con la strepitosa vittoria di Gaito & C,, cominciò a emergere dai sotterranei degli ambienti politico-amministrativi della città una gustosa storiella che qui raccontiamo per come l'abbiamo appresa. Siccome ci sembrava ingenerosa verso il Comune di Grugliasco - noi non apprezziamo chi governa, ma amiamo così tanto la nostra città da desiderare che emergano le cose che la rendono "speciale" - abbiamo chiesto i documenti per aiutare il sindaco e i suoi a mitigare l'impatto negativo.   
Qui la seconda sorpresa: nessuno parla, chi ha i documenti se li tiene ben stretti e anche il Segretario comunale e i dirigenti girano abbottonati.  Aiutando loro, noi volevamo aiutare Grugliasco. Non ce lo permettono. 
Tutto comincia con un richiamo della Corte dei Conti, marzo 2022,  su alcune delibere importanti che sarebbero state assunte con modalità non conformi alla legge. Naturalmente allora stettero tutti zitti: c'erano le elezioni da vincere, cosa avrebbero mai potuto pensare gli elettori? Di questa storia abbiamo dato conto e documenti qui: è un po' complicata, ma se avete a cuore la nostra città leggetela così non potrete dire che non sapevate quando...

Nel mentre, fin dall'estate si veniva facendo strada una vicenda dai contorni ancora più offensivi per chi per la città e per chi la governa così bene: sembrerebbe che per 10 anni circa le Giunte Montà abbiano erogato premi in denaro ai dirigenti del comune sulla base di un provvedimento che sempre la Corte dei Conti  avrebbe dichiarato illegittimo. Così a Corte dei Conti, chiusa l'istruttoria, ha notificato a tutti coloro che hanno concorso ad adottarli l'obbligo di restituire al Comune la loro quota-parte: 750mila euro da ripartire in solido fra 24 persone, sindaco assessori e dirigenti. Circa 30mila euro ciascuno, da corrispondere al Comune per risarcire il danno creato alla casse pubbliche

"Adesso chi li sente!" ci siamo detti, immaginando le lamentazioni dei politici sui rischi che corrono, agli elettori piace tanto questo "chiagni e fotti". Solo che tutto questo non c'entra niente con questa storia, neanche volendo essere generosi. Lo sanno anche loro, infatti invece di portarla alla conoscenza della città, fanno qualunque cosa per continuare a tenerla nascosta. Come se le finanze della città fossero cosa loro.

Dunque, nonostante tutti i nostri sforzi per risollevare città e credibilità dell'amministrazione comunale ancora la verità non c'è. Dopo aver provato con le vie istituzionali, abbiamo capito che non sono questi i tempi, come ben ci insegnano gli europarlamentari dalle valigie piene di soldi. Così abbiamo scritto al Prefetto e all'ANAC, l'Autorica Anticorruzione. Intanto qualcuno comincia a parlare, forse anche su questo blog, e si preparano giorni duri per la città. Noi cercheremo di essere d'aiuto a Grugliasco e ai suoi improvvidi amministratori.

Fin qui abbiamo fatto questo:

interrogazione luglio 2022 e risposta del sindaco

nuova interrogazione novembre 2022 e risposta del sindaco 

lettera Prefetto        lettera ANAC

Nel periodo "incriminato", 2012-2022, il sindaco è stato Roberto Montà, gli assessori: Elisa Martino, Raffaele Bianco, Gabriella Borio, Emanuele Gaito, Emanuela Guarino, Luca Mortellaro, Pietro Viotti, Luigi Musarò, Luigi Turco, Anna Maria Cuntrò, Pierpaolo Binda, Salvatore Fiandaca, Marianna Del Bianco. Ne mancano 10, avete voglia di aggiungerli voi, visto che chi dovrebbe farlo tiene la bocca cucita?

Lou Ann

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