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E se gli insopportabili "No Vax" non fossero una priorità?

Che la Costituzione preveda la possibilità di imporre per Legge un obbligo vaccinale è assolutamente certo. Ed infatti esiste l'obbligo di vaccinazione per parecchie malattie. Forse troppe.
Che quest'obbligo possa essere imposto solo dallo Stato e non da soggetti privati (come vorrebbe Confindustria), è altrettanto certo.
Che l'obbligo di vaccinazione debba avere solide basi ed essere proporzionale al rischio (come spiegano pacatamente molti giuristi) pare essere un concetto acquisito (dai pro vax e dai no vax).
Che i no vax tentino di mettere in discussione l'obbligo vaccinale sollevando polveroni sull'efficacia dei vaccini e sulla (non)gravità dell'epidemia è sotto gli occhi di tutti. Ed è sicuramente irritante. Non solo per i modi, ma per la mancanza di uno straccio di dato a supporto di quanto dicono.

Ma che anche "a sinistra" si sentano solo voci (urla) che alimentano la rissa No-vax contro Si-Vax mi colpisce molto.
È una rissa che viene "graziosamente" offerta all'opinione pubblica e che rischia di finire molto male.
L'unico risultato credibile è l'approfondimento della spaccatura nel Paese. Cosa molto pericolosa in un momento in cui la destra (compresa la destra parafascista) cavalca la cresta dell'onda e Confindustria & c. è pronta a sostenerla per cancellare dai luoghi di lavoro quel poco che resta dell'imprenditore e sostituirlo ovunque con il padrone.

Servono quindi alcune riflessioni...
1) È vero. Occorre vaccinare la massima parte possibile della popolazione. Ma occorre una informazione chiara sugli attuali vaccini. Sui rischi, ma soprattutto sui limiti di efficacia per le varianti.
2) Gli interventi per vaccinare la popolazione devono considerare le differenze tra i diversi sottogruppi e seguire per ciascun sottogruppo la via idonea.
3) È incomprensibile perché lo Stato non affronti esplicitamente il tema degli effetti avversi da vaccino. Esistono effetti avversi; anche gravi ("importanti" se vi turba meno). Essere evasivi lascia il tema in mano ai No-vax. E cosi il tema "viene gonfiato". In parte per un approccio emotivo di persone in sostanziale buona fede che agiscono da diffusori di "fake". Ma se si leggono le affermazioni no vax sui danni da vaccino, si intravede chiaramente una regia competente ed in assoluta malafede. Lo Stato rincorre queste affermazioni, invece che neutralizzarle in anticipo con una corretta informazione. Perché? Incompetenza? Menefreghismo? Paura di disturbare il conduttore? Vedete un pò voi ...
4) Il tema dell'utilità della campagna vaccinale per i giovani è trattato in modo inadeguato e se ne vedono i risultati. Non si tratta di essere pro o contro. Si tratta di capire quanto sia utile vaccinare i giovani (che hanno benefici individuali irrisori) con gli attuali vaccini per arrestare l'epidemia. Altrove (Germani, Stiko) le questioni sono discusse vivacemente.

Tutti, prima di partecipare alla rissa No-Vax / Si Vax dovrebbero chiedersi alcune cose. Vediamo:

a) Siete sicuri che i non vaccinati siano dei "No-Vax"? Io sono sicuro del contrario. I No Vax sono una sparuta minoranza, amplificata dai media. Fanno una battaglia perché (anche) gli altri non si vaccinino. Hanno motivazioni pseudoscientifiche e l'approccio al tema è di carattere fideistico. A chi fa comodo amplificarli? Molti non sono vaccinati perché non ne hanno voglia, per trascuratezza, perché hanno paura, ecc. Ci sono anche - parlo per esperienza personale - quelli che non si sono vaccinati perché non sapevano come si faceva...
b) Perché lo Stato dice che non può contattare gli over60 non vaccinati? Dice "per la privacy!". È una grossolana bugiaIl Garante per la tutela dei dati personali - se glielo si chiede - autorizza. Capita abitualmente per la prevenzione collettiva.
c) La scelta delle funzioni del Green Pass andrebbe spiegata meglio.
A Sinistra (anche altrove, ma lì non c'è speranza) molti sono esasperati dagli atteggiamenti bullistici dei no vax e sono favorevoli al Green Pass. In fin dei conti la cosa ha anche aspetti ragionevoli. Non si può pretendere di fruire di ciò che la società offre fregandosene del fatto che la società offre benefici grazie all'esistenza di reti sociali. Che vanno tutelate. Anche con il vaccino anti Covid. Ma,.. Se lo Stato obbliga a vaccinarsi, risponde dei sia pur rari danni gravi. Se lo Stato ti spinge a vaccinarti, ma formalmente non ti obbliga, non risponde dei possibili danni.

Insomma, se a sinistra eravamo abituati ad usare la testa, abbiamo una buona occasione.
Invece che partecipare alle risse e prendercela con persone che nel migliore dei casi sono confuse, possiamo riprendere a fare domande e pretendere delle risposte. 
  • Gli over 60 (devono) possono essere contattati per la vaccinazione. Con poco sforzo si può ottenere un'alta adesione. E lo stesso si può fare con altre categorie.
  • L'efficacia ed i limiti di efficacia della vaccinazione dei giovani (con gli attuali vaccini) devono essere spiegate in modo chiaro e comprensibile per tutti.
  • Gli effetti avversi gravi possono e devono essere comunicati chiaramente. Le persone non si spaventano per rischi (peraltro bassi), ma per la confusione intorno alla questione.
  • Deve essere garantita la copertura dei danni gravi da vaccino per tutti, non solo per le categorie per cui è obbligatorio.
Insomma, ci sono cose semplici da fare anziché distrarre e distrarsi con le risse No Vax / Si Vax
Carlo Proietti

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