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Affari immobiliari 2: come sbarazzarsi di una scuola materna e di un'area sportiva senza alcun vantaggio per la città

Scuola Media Antonio Gramsci
Nel post precedente vi abbiamo parlato dell'ultimo "affare immobiliare" dell'amministrazione comunale, in questo vi parliamo della penultima performance: la vendita dell'area di C.Torino e scuola materna Don Milani, comprese in un unico lotto, per farci case. Questo lotto faceva parte di un unico provvedimento, il Bilancio di Previsione 2019 approvato dal Consiglio Comunale a fine 2018, che comprendeva anche un'area industriale in strada del Portone, ed Epicentro, in corso F.lli Cervi. 

L'area di cui ci occupiamo qui, ricordiamo ai concittadini più sbadati, è ciò che resta dell'area dove sorgeva l'impianto sportivo del Borgo San Remo.

Il 22 gennaio 2019 il perito incaricato produce la stima delle due aree  del lotto (qui e qui): corso Torino vale € 805mila e  l'area della scuola Don Milani, già ripulita dopo la demolizion, € 276mila. Totale: €1.081.000. Entrambe le aree del lotto sono attigue a dove c'era la scuola media Antonio Gramsci, quella appena demolita e che il Comune ha già deciso di ricostruire. Erano già di proprietà pubblica, dunque il Comune avrebbe dovuto conservarle per costruirci gli impianti sportivi all'aperto per la nuova scuola, invece no. 

Il 20 maggio del 2019 il Comune avvia l'asta pubblica (qui) per i due lotti (viale Lidice e Corso Torino*scuola Don Milani) e il mese dopo la espleta (leggi avviso).  Arriviamo così all'11 giugno quando si tiene l'asta. Per l''area di viale Lidice/strada del Portone (€1.130.000) nessuna offerta, Per l'area di c.so Torino+Don Milanil lotto c'è una sola offerta (quella della ICZ, la stessa di Epicentro)) che propone un rialzo dell'0,38% e si aggiudica il lotto a € 1.085.107 (qui).

La vendita si perfeziona a inizio luglio: l'area dell'ex campo sportivo del Borgo San Remo e la scuola materna Don Milani sono pronte per diventare case. Il Comune incassa €1.085.107 (contratto). Forse non basteranno a pagare la demolizione della Gramsci.

Risultato: a Grugliasco c'è solo un costruttore, gli altri sono scomparsi. 

Secondo risultato: in un colpo solo si fanno fuori ciò che resta di un impianto sportivo, una scuola materna e una scuola media, e senza alcun vantaggio per la Città. Sono o non sono dei fenomeni?

Mariano Turigliatto


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