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Il presidente del CIDIU

In questi giorni arrivano le bollette della TARI, con qualche ritocco verso l'alto. Il pensiero corre inevitabilmente a Luca De Rosa, il presidente del CIDIU nominato circa otto mesi fa dall'assemblea dei sindaci, immaginiamo su proposta del sindaco grugliaschese Montà. Chi è costui e perché sta lì? Il De Rosa è un giovanotto che, come tanti altri, si arrabattava per portare a casa qualche soldo facendo lavoretti precari, spesso collegati con il suo poderoso percorso di studi (leggi CV). Guadagnava assai poco, come la gran parte dei nostri ragazzi - anche di quelli che hanno studiato e presentano curriculum di tutto rispetto -, poi un bel giorno ha avuto un'idea, aprire una pagina facebook sulla sua città, copiando quelle di altri città già nate e operative: "Sei di * se...".
Lo fa insieme a una valente educatrice locale, Francesca Cuzzocrea, e la pagina - naturalmente venduta come disinteressata, obbiettiva e apolitica - cresce vertiginosamente  fino a diventare  lo strumento preferenziale di propaganda politica on line alle elezioni amministrative di due anni fa: sfacciato sostegno a Montà e soci. Fino al punto di organizzare un finto confronto fra gli aspiranti sindaci con domande palesemente preconfezionate dal candidato preferito dagli amministratori della pagina. Quasi tutte le vittime sacrificali si sottrassero al confronto taroccato,  ad eccezione del più opportunista fra loro che, per ragioni imperscrutabili, andò a fare da spalla a Montà e ai suoi anfitrioni.
Vinte le elezioni, il premio: la Cuzzocrea nel Consiglio di Amministrazione CISAP (leggi qui), De Rosa addirittura presidente del CIDIU. La prima forse con gettone di presenza alle sedute, il secondo con un emolumento di 15.000 € l'anno (è una rettifica, avevo scritto 30.000 basandomi sugli emolumenti erogati in passato, invece ora è dimezzato). Neanche tanti, ma per lui sì, visto che nel 2017 aveva guadagnato 8.400 € (vedi qui la dichiarazione patrimoniale).
Per vedere il CV del giovanotto, pubblicato - così come prescrive la legge - sul sito ufficiale del CIDIU, c'è voluta un'interrogazione di Carlo Proietti, consigliere di Grugliasco Democratica  (leggi) e un mese circa di attesa. Leggendolo, si evince che il giovanotto si occupa di cose spaziali, purtroppo per lui a un livello che non gli da da vivere, e che è titolare di una società che prima aveva sede a casa sua (destino di tante partite IVA per necessità) e che adesso può vantare una sede di prestigio all'interno del Parco Culturale "Le Serre", manco a dire di proprietà del Comune di Grugliasco.
E poi c'è chi dice che non i social non si guadagna! In realtà ci vuole anche altro: una bella lingua, opportunismo da vendere e tanta tenacia nel perseguire l'obbiettivo con qualunque mezzo. Qualità che sembrano piacere molto agli Italiani, certamente ai grugliaschesi.

Mariano Turigliatto

PS. Mi sarebbe piaciuto essere più preciso circa la pagina facebook, ad esempio farvi sapere se il De Rosa e la Cuzzocrea ne sono ancora amministratori, in sfregio alle cariche pubbliche che ricoprono, ma credo di essere stato bannato e la pagina non la vedo. Amici non bannati mi segnalano che il De Rosa è ancora l'amministratore del gruppo insieme a Dada Jam Wolfli. La Cuzzocrea non figura più.

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