Cioccolato, quanto mi costi!
Non accennano a placarsi le polemiche sull'esito e la gestione della Festa del Cioccolato di domenica scorsa. A gettare benzina sul fuoco la "scoperta" della delibera con cui l'Amministrazione comunale, oltre a coprire le spese del personale, assegnava ben € 14.050 alla Società Confservizi srl per l'organizzazione dell'evento (leggi). A carico del Comune, oltre ai soldi, anche la chiusura delle strade interessate, la messa a disposizione del gruppo elettrogeno e del materiale logistico necessario alla buona riuscita dell'evento.
Domenica 18 dicembre, nonostante il tempo aiutasse e la pubblicità fosse stata discretamente capillare, la festa si è rivelata un flop. Non tanto per la partecipazione dei cittadini, scarsa ma interessata e probabilmente destinata ad aumentare nel corso del pomeriggio... se non fosse che mancavano clamorosamente i commercianti, gli espositori e gli animatori. Già, quello che mancava erano proprio gli stand e i banchetti, come chiunque ha potuto rilevare facendosi un giro. Crediamo che se ne siano accorti anche quelli che hanno goduto di una domenica col centro a disposizione dei pedoni e delle bici (e non basta mai!). Ritornando alla Delibera di cui si diceva, il Comune ha fatto la sua parte (soldi, strade chiuse, logistica) la ditta incaricata no.
Subito sui social si sono scatenate le proteste, in parte giustificabili in parte forse un po' esagerate. Infatti, quando si organizza qualcosa, si deve mettere nel conto che potrebbe non andare proprio come si voleva. D'altra parte se ci si fa paralizzare dalla paura del flop si finisce per non fare più niente. A Grugliasco abbiamo bisogno che si facciano cose che creano socialità e attirano clienti per i negozi che ancora sopravvivono, magari caratterizzandone l'offerta, sovente davvero d'eccellenza.
Per questo non è giusto scagliarsi contro l'ASCOM di Grugliasco, i commercianti di Via Perotti e quelli di viale Gramsci che, stando alla delibera del Comune, hanno promosso l'iniziativa e proposto l'incarico a Confservizi srl. e che sono diventato il bersaglio delle critiche.
Forse bisognerebbe chiedere al Comune - sindaco e assessore Fiandaca defilati e zitti, come se non fosse loro la responsabilità, anche economica - di coordinare meglio le iniziative in città: lo sanno anche i muri che la domenica prima di Natale è pieno di mercatini e iniziative con cui è difficile entrare in concorrenza; lo sanno anche i muri che - trattandosi la nostra di una città un po' difficile sul piano commerciale e non solo - non serve a nulla copiare in piccolo manifestazioni che, più in grande, hanno successo altrove. Lo sanno anche i muri che ci vanno idee nuove, proposte esclusive, magari di nicchia, ma che caratterizzino la nostra città e la sua rete commerciale rispetto a quelle vicine. Per intanto che va in centro la sera deve portarsi la pila e sperare che le vetrine siano accese...
I muri di Grugliasco non lo sanno più, ma in Comune dovrebbero ancora sapere che - perfino nell'imminenza della campagna elettorale -, per affidare un servizio, una piccola gara fra più concorrenti sarebbe necessaria, sennò nascono i sospetti e muoiono le belle idee.
Facendo fallire anche le manifestazioni nate sotto i migliori auspici.
Mariano Turigliatto
Domenica 18 dicembre, nonostante il tempo aiutasse e la pubblicità fosse stata discretamente capillare, la festa si è rivelata un flop. Non tanto per la partecipazione dei cittadini, scarsa ma interessata e probabilmente destinata ad aumentare nel corso del pomeriggio... se non fosse che mancavano clamorosamente i commercianti, gli espositori e gli animatori. Già, quello che mancava erano proprio gli stand e i banchetti, come chiunque ha potuto rilevare facendosi un giro. Crediamo che se ne siano accorti anche quelli che hanno goduto di una domenica col centro a disposizione dei pedoni e delle bici (e non basta mai!). Ritornando alla Delibera di cui si diceva, il Comune ha fatto la sua parte (soldi, strade chiuse, logistica) la ditta incaricata no.
Subito sui social si sono scatenate le proteste, in parte giustificabili in parte forse un po' esagerate. Infatti, quando si organizza qualcosa, si deve mettere nel conto che potrebbe non andare proprio come si voleva. D'altra parte se ci si fa paralizzare dalla paura del flop si finisce per non fare più niente. A Grugliasco abbiamo bisogno che si facciano cose che creano socialità e attirano clienti per i negozi che ancora sopravvivono, magari caratterizzandone l'offerta, sovente davvero d'eccellenza.
Per questo non è giusto scagliarsi contro l'ASCOM di Grugliasco, i commercianti di Via Perotti e quelli di viale Gramsci che, stando alla delibera del Comune, hanno promosso l'iniziativa e proposto l'incarico a Confservizi srl. e che sono diventato il bersaglio delle critiche.
Forse bisognerebbe chiedere al Comune - sindaco e assessore Fiandaca defilati e zitti, come se non fosse loro la responsabilità, anche economica - di coordinare meglio le iniziative in città: lo sanno anche i muri che la domenica prima di Natale è pieno di mercatini e iniziative con cui è difficile entrare in concorrenza; lo sanno anche i muri che - trattandosi la nostra di una città un po' difficile sul piano commerciale e non solo - non serve a nulla copiare in piccolo manifestazioni che, più in grande, hanno successo altrove. Lo sanno anche i muri che ci vanno idee nuove, proposte esclusive, magari di nicchia, ma che caratterizzino la nostra città e la sua rete commerciale rispetto a quelle vicine. Per intanto che va in centro la sera deve portarsi la pila e sperare che le vetrine siano accese...
I muri di Grugliasco non lo sanno più, ma in Comune dovrebbero ancora sapere che - perfino nell'imminenza della campagna elettorale -, per affidare un servizio, una piccola gara fra più concorrenti sarebbe necessaria, sennò nascono i sospetti e muoiono le belle idee.
Facendo fallire anche le manifestazioni nate sotto i migliori auspici.
Mariano Turigliatto