AUSER: guardare avanti
Una settimana fa il post (leggi) in cui esprimevamo preoccupazione circa le discussioni che, a seguito del Congresso locale, rischiavano di vanificare le cose belle che l'AUSER propone e sviluppa in città. Raccoglievamo la segnalazione di un gruppo di soci (alcuni "storici" dell'associazione) che, non avendo ricevuto riscontro agli esposti in cui denunciavano presunte irregolarità nella gestione del Congresso del 27 novembre scorso, avevano deciso di rendere pubblico il dissenso.
Probabilmente non sapevano che gli organismi di garanzia provinciali dell'AUSER avevano invece già esaminato le loro lamentele e avevano deciso di annullare gli esiti del Congresso del 27 novembre, invitando il direttivo uscente a convocarne un secondo per il mese di gennaio. Insomma, rifare tutto come chiedevano i "ribelli".
Il 27 dicembre ho incontrato il direttivo dell'AUSER che, risentito per i contenuti del post, mi aveva invitato a verificare di persona le sue buone ragioni. Ho incontrato un gruppo di persone intelligenti, interessanti, motivate, ben consapevoli del ruolo e delle responsabilità che questo comporta. Per questo anche dispiaciute dell'annullamento del congresso operato dai vertici dell'Associazione, ma del tutto intenzionate a organizzare il nuovo facendo tesoro degli errori commessi nella gestione di quello annullato.
Dal lungo incontro, oltre alla notizia dell'avvenuto annullamento, ho anche ricavato alcune precisazioni circa il contenuto del post precedente che doverosamente rendiconto: le 3 commissioni statutarie c'erano e hanno operato durante il congresso, compresa quella elettorale. La presidente, pur essendo la prima degli esclusi sulla base dei voti ottenuti, aveva il diritto di rientrare nel direttivo per effetto di una regola che l'AUSER di Grugliasco si è data da tempo: poiché la maggioranza degli iscritti è donna, le donne debbono essere prevalenti anche negli organismi direttivi. Infine, i candidati proposti nel congresso annullato, erano in realtà stati presentati ai partecipanti proprio durante lo svolgimento del congresso stesso.
In conclusione, congresso annullato, dunque possibilità di rifare le cose daccapo, facendo bene attenzione alle regole: quelle che valgono per tutti gli AUSER d'Italia vanno rispettate, la variazioni locali vanno decise e comunicate prima del Congresso stesso.
Quando si determinano situazioni di conflitto, le regole diventano l'unica garanzia perché non finisca tutto a scatafascio. Dato che si tratta di un'associazione di cui nessuno ha messo in dubbio l'utilità la correttezza e l'operato, a maggior ragione sarebbe un peccato se queste storie finissero per inquinane i meriti.
Mariano Turigliatto