La sicurezza nelle scuole non si risolve con un avviso
Queste scritte sono appiccicate verso l'interno degli edifici scolastici e quindi non tutti i genitori li hanno visti: Dato che il tempo passa e il numero di quelli che si accorgono del "pericolo" segnalato aumentano, oramai serpeggia una certa inquietudine.
Cosa è successo? Evidentemente i vetri "incriminati" non sono infrangibili - come dovrebbe essere - e i responsabili, forse per uno scrupolo di autotutela, hanno ordinato di affiggere appositi avvisi (io te l'ho detto, tu lo sei, io non sono più responsabile se capita qualcosa). Resta però il fatto: se i vetri sono frangibili e c'è una situazione non sicurezza, come è scritto, i capi di istituto dovrebbero chiudere gli edifici e pretendere la sostituzione di tutti i vetri non a posto. Se la situazione non è così drammatica, forse potrebbero tutelarsi con misure meno ponziopilatesche e ansiogene per le famiglie dei giovani studenti.
Fra l'altro verrebbe da chiedersi come mai solo in alcune scuole e non in tutte? Forse che le altre hanno tutte vetri infrangibili? Sappiamo che non è così, dunque un'altra perplessità si aggiunge alle tante di questa storia.
L'efficiente servizio comunale di manutenzione delle scuole ci aveva già in passato spiegato che, ogni volta che un vetro viene sostituito, al suo posto se ne mette uno infrangibile. Dunque, in un certo numero di anni il problema dovrebbe essere risolto. Basterebbe spendere meno soldi per le clientele e accelerare il processo di sostituzione, ma a questo per ora non si pensa. Ci sono le elezioni a breve...
Mariano Turigliatto