Ma con quella bocca, può dire ciò che vuole?
A.S.: Questo "post", nasce come "post
scriptum" a "qual è la differenza tra Virna Lisi e Montà?". Mi sembra che il primo cittadino abbia perso
il controllo sulle sue parole. O quanto meno lo spero, perché è l'ipotesi meno
grave. Per un po' ho pensato che avesse la lingua più veloce del cervello. Ma
se non fosse così?
In questo blog ho sempre provato a parlare dei personaggi,
non delle persone. Ma oggi credo che occorra fare un'eccezione. Tra pochi
giorni sono 4 anni che vedo e sento il sindaco Montà prendersela con il mio
"compagno di banco" l'ex sindaco Mariano Turigliatto.
A "discolpa" di Montà si può dire che il caso di
Mariano Turigliatto è più unico che raro. E' entrato nel consiglio comunale di
Grugliasco più di 30 anni fa. Ha fatto il sindaco dopo che avevano beccato con
le mani nella marmellata l'ex sindaco, vincendo delle elezioni impossibili, lo
stesso giorno che vinceva per la prima volta Berlusconi. Ha vinto nuove
elezioni a furor di popolo, dopo che - come si racconta ancora a Grugliasco
nelle fredde serate d'inverno -buona parte del consiglio comunale si era
dimesso "sullo stesso foglio", dalla destra-destra, agli ex
comunisti. Dopo di che la politica con la "p" minuscola non l'ha
piazzato (non è riuscita a piazzarlo?...) da nessuna parte ... E così è di
nuovo lì, in consiglio comunale, a Grugliasco, ovviamente tra i banchi
dell'opposizione.
Ora, fare il sindaco, come Montà, con un ex sindaco nei
banchi dell'opposizione, e che sta lì sul serio, non tanto per fare, deve essere
veramente duro. Logorante. Anche perché
quando sei per strada, sì sì, c'è gente che ti ferma. Ma si vede che lo fanno
giusto così, per avere il giusto rapporto con l'amministrazione. Per prudenza.
Oppure ti chiedono direttamente favori.
A "quello lì" - invece - quando lo vedi (fai di
tutto per non incontrarlo), c'è sempre gente che lo ferma. Ma insomma non
capiscono che è il passato? Che è finito?
Sembra di no ...
Insomma fare il sindaco, come Montà, con l'ex sindaco
Mariano Turigliatto nei banchi dell'opposizione, deve essere veramente duro. Per
cui bisogna essere comprensivi.
Ma sono 4 anni che - a parte i ricorrenti sbroccamenti - in
consiglio comunale (o subito fuori) sentiamo dire con tono tanto acceso quanto
profetico, che stanno per venire fuori, le malefatte, gli errori con
drammatiche conseguenze derivanti da scelte ideologiche e via dicendo. Su
cosa? Su "Le Serre", sulla "Nove",
sul "Piano regolatore" (ma quali"avarianti" quelli di
Monzù", sono stati interventi per salvare il salvabile...), sulla bonifica
dall'amianto della "ex SIA" e via dicendo.
Ora, sindaco Montà, sono quattro anni che lei profetizza
eventi che faranno finalmente giustizia delle malefatte di Turigliatto.
All'inizio restavamo in curiosa attesa. Poi abbiamo cominciato ad annoiarci. Ora,
quando profetizza, possiamo solo scuotere la testa sconsolati. Ora, quando
profetizza, possiamo solo scuotere la testa sconsolati.
Si ricorda "Una poltrona per due". Sì? Non ne
dubitavo. Vede, lei mi ricorda tanto - con le debite differenze - Louis quando tenta maldestramente di
incastrare Billie Ray.
Carlo Proietti