Le poste ciclabili secondo Montà
Montà: "Chiedetemi tutto, ma non di prendere un impegno!"
Ecologisti e Reti Civiche .
Durante
il consiglio comunale del 2 aprile è stata discussa una mozione sui criteri di
progettazione dei percorsi ciclabili presentata dal movimento 5 stelle.
Per
la maggioranza di Montà la mozione aveva due grossi difetti: prevedeva 18
"principi" relativi alla
progettazione e gestione delle ciclopiste e inoltre impegnava il sindaco "a garantire" il rispetto di tali principi.
Si
è trattato di un iniziativa carina degli amici del M5S, che in sostanza
chiedeva all'Amministrazione di Grugliasco di adottare criteri di buona tecnica
nel realizzare i percorsi ciclabili. In più c'erano alcuni altri criteri, tipo
la pulizia periodica delle ciclopiste ed altri ancora, sicuramente discutibili,
ma che esprimevano una precisa visione politica sul tema.
In sostanza era una proposta di buon senso elaborata da persone con un minimo di competenza sul tema (ed i 5 stelle, in materia di bicicletta, hanno la competenza di chi conosce la pratica e non solo la teoria).
Pertanto,
era chiaro da subito che si trattasse di una mozione da votare da parte di
Grugliasco Democratica e degli In sostanza era una proposta di buon senso elaborata da persone con un minimo di competenza sul tema (ed i 5 stelle, in materia di bicicletta, hanno la competenza di chi conosce la pratica e non solo la teoria).
E,
conoscendo oramai bene la maggioranza, eravamo veramente curiosi di vedere cosa
avrebbero tirato fuori questa volta.
Anche
perché la maggioranza aveva un argomento forte; il punto 15 della mozione
prevedeva di realizzare - ogni qual volte fosse possibile - una corsia o un
pista ciclabile per ogni senso di marcia in ogni tratto di strada con diritto
di precedenza. Nulla di più facile che
cogliere al volo l'occasione e dire "Ci dispiace, noi saremmo proprio
d'accordo, ma questo comporta spese in misura non preventivabile ed in tempi di
vacche magre non si può votare".
Ma
evidentemente a causa della proverbiale pigrizia dei componenti
dell'attuale maggioranza e del disinteresse per i temi che riguardano la
città nessuno nella maggioranza ha
letto con attenzione la mozione.
Così
abbiamo potuto assiste alle comiche.
"Non
c'è città che abbia tante piste ciclabili quanto Grugliasco"
"La
mozione prevende cose in contrasto con il codice della strada"
E
noi (GD) "Diteci quali sono, così possiamo votare contro anche
noi". Ma nessuno sapeva risponderci.
Ma
poi, andando avanti, qualcuno si è reso conto che si trattava solo di proposte
di buon senso. Ed allora la musica è cambiata "Non chiedete di
impegnare il sindaco, ma chiedete al Sindaco di considerare il rispetto di quei
principi"
Purtroppo
è finita che il M5S ha accettato la proposta e l'unica cosa divertente è stata
che a quel punto il piddi ha finito per dover votare la mozione senza far
togliere il simbolo dei 5 stelle. Cosa che lascia indifferente le persone
normali, ma nell'aula del consiglio comunale è un evento epocale.
Ovviamente
abbiamo votato a favore anche noi, ma ci dispiace un po', perché l'impegno a
"considerare" i principi della mozione, come potete ben comprendere,
è aria fritta.
Per
cui nei prossimi mesi vedremo se riusciamo a portare a casa alcuni impegni
concreti. Ma soprattutto andremo nella direzione di privilegiare la qualità
rispetto alla quantità.
Pensate
che a seguito di nostre ripetute interrogazioni è risultato che sul territorio
comunale di Grugliasco ci sono 18 chilometri e 300 metri di ciclopiste. Quasi
mezzo metro a grugliaschese! Ma provando a verificare, abbiamo avuto delle
sorprese.
E
così in consiglio comunale abbiamo segnalato il furto di una ciclopista da un
chilometro suscitando le intemperanze di due grossi assessori. Eppure è proprio
così: in viale Echirolles c'erano 960 metri di ciclopista ed oggi non ci sono
più. Non è noto da chi e quando sia
stata rubata, ma sembra che
l'Amministrazione comunale non abbia ancora denunciato il furto!
Carlo Proietti
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