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La Corte dei Conti al Sindaco: ma come lo gestisci il Comune?

Il tema è difficile, il linguaggio perfino di più. Ma resta comunque interessante la lettura del Referto della Corte dei Conti sul Bilancio 2013 del Comune di Grugliasco, primo semestre (leggi). Si scopre che gli amministratori locali, sindaco in testa, non sono così  precisi e a posto con le leggi in materia di gestione del Comune e che, perfino quando vengono sollecitati a chiarire quello che non va, cercano di prendere tempo con le solite risposte evasive con cui imboniscono i cittadini che ancora se le bevono.  La Corte dei Conti, no. E si incazza.

Sgrida il sindaco per le proroghe agli incarichi diretti senza giustificazione alcuna, per le carenze del controllo di gestione, per la poca trasparenza nella gestione delle funzioni delegate alle società partecipate... lo sgrida perfino perché il nostro, forse temendo le reazioni dell'opposizione, non ha trasmesso ai consiglieri le osservazioni che la stessa Corte puntualmente inviava in Comune per chiedere spiegazioni su ciò che non andava e non va.
Su quest'ultimo rilievo Montà viene addirittura sbugiardato dalla Corte dei Conti: lui si è giustificato sostenendo che al 30 giugno 2013 (fine primo semestre) i termini "non erano scaduti" (?). La Corte gli risponde che, a quella data, il Comune in realtà non aveva preparato nessuno dei documenti che la legge prevede. Così anche loro sanno di che pasta è fatta l'amministrazione di Grugliasco e quale sia la sua affidabilità.
Il Referto, al termine di 18 pagine di osservazioni puntigliose e dettagliate, si conclude così: "La Corte dei Conti [...], prendendo atto delle specifiche deduzioni fornite dall'Ente agli specifici rilievi e riservandosi di verificare il superamento delle suddette criticità anche all'esito del referto relativo al secondo semestre 2013, evidenzia l'opportunità dell'implementazione del sistema dei controlli interni come strumento utile al rilevamento dell'efficacia, della programmazione e dell'efficienza nella realizzazione dei programmi dell'Amministrazione". Il documento è del 19 dicembre 2013, dunque conclude un'istruttoria che, fra alzi e rimbalzi, è andata avanti sei mesi. Cosa è successo e  cosa rileva la Corte dei Conti?
Le osservazioni sono 12, alleghiamo il documento integrale per chi ha voglia di leggerlo. Non sappiamo se l'abbiano letto i consiglieri comunali di maggioranza (PD e satelliti), ma ne dubitiamo: loro sono fedeli seguaci del montà-pensiero e non leggono documenti di altre "religioni", che potrebbero scalfire la loro fede. Pazienza, non sanno che opportunità si perdono per migliorare le spese della loro città e aumentare le risorse per i cittadini di Grugliasco, che d'altra parte se li meritano, visto che li hanno votati.
E dire che Grugliasco di assessori alla Finanze ne ha ben due, il vicesindaco e una gentile assessora - più a suo agio nelle feste di piazza e della Pro Loco che nel suo ruolo in Comune - che ha però il pregio di leggere con voce morbida e suadente al Consiglio comunale riunito le relazioni che gli uffici le preparano prima.
Ci stiamo dedicando al secondo semestre 2013 che promette di essere perfino più succulento: ma che tristezza, una città trattata così!

Mariano Turigliatto