Qui di seguito il discorso di insediamento di Elena Giargia, consigliera capogruppo degli Ecologisti di Grugliasco, durante il primo consiglio comunale della nuova giunta.
Lunedì 28 / 05 / 2012
Signor Sindaco, signori consiglieri, a costo di sembrare retorica, inauguro questa mia prima seduta nel consiglio comunale con un profondo ringraziamento alle cittadine e ai cittadini grugliaschesi che mi hanno accordato, attraverso il voto, la loro fiducia.
Chi mi conosce sa che mi impegnerò affinché sia ben riposta.
E voglio anche ringraziare tutti i membri della coalizione di cui faccio parte, primo fra tutti Mariano, per l’appoggio, l’aiuto, il supporto, non prettamente politico, ma soprattutto amicale, che mi hanno accompagnato lungo questa impegnativa, ma gratificamene, campagna elettorale. Dal canto mio mi impegno fin da ora a ricambiare il tanto ricevuto con impegno, passione, combattività e dedizione.
Purtroppo non posso ringraziare allo stesso modo i membri dell’attuale maggioranza.
Facendo una citazione cinematografica, tanto cara alla nostra coalizione e che, con un
colpo di coda negli ultimi due giorni della campagna elettorale, è stata
meschinamente strumentalizzata da un inserto de “La Voce della Dora”, vorrei
adattare un celebre monologo che molti riconosceranno per descrivere eventi
recentemente vissuti.
Io ne ho sentite di cose che voi cittadini non potreste immaginarvi. Medici che in
barba al giuramento di Ippocrate hanno appoggiato politicamente amichette, figli e
delfini, arrivando a ricusare i pazienti di altri orientamenti politici. Ho sentito
consiglieri di maggioranza condannare la cementificazione della città da loro stessi
approvata con 25 varianti al piano regolatore. Ho sentito quegli stessi consiglieri
rinnegare il coinvolgimento dell’amministrazione nel progetto dell’inceneritore e
della Tav. Ho sentito aspre critiche ai costi della politica e ho sentito che il neo
sindaco, da assessore, ha chiesto di modificare il proprio contratto da collaboratore
del consigliere regionale Gianna Pentenero per non vedere dimezzare la sua indennità
da assessore.
E arrivo ai giorni più recenti. Ho sentito il Parco Porporati riecheggiare del rumore di
ruspe e motoseghe, probabilmente per iniziare a realizzare il programma elettorale
del sindaco che prevede (cito testualmente) di “dare un contributo all'incremento
del patrimonio di alberi”. Ho sentito, sempre dal programma elettorale del neo
sindaco, l’impegno dell’”Amministrazione, in vista della prossima attivazione del
termovalorizzatore, a proseguire l'attento lavoro di monitoraggio”, e ho letto che sua
moglie è stata nominata presidente del Comitato Locale di Controllo. Ho visto la
parola “donna” citata solo due volte in 50 pagine di programma elettorale e, se alzo
gli occhi, vedo in questa maggioranza la sua prima concretizzazione.
Il celebre monologo, per chi l’ha riconosciuto, si conclude con “
E tutti quei momenti andranno perduti nel tempo come lacrime nella pioggia”. Vorrei tranquillizzare i cittadini presenti: non è intenzione né mia né della lista degli Ecologisti e reti civiche dimenticare o ignorare quanto è accaduto e sta accadendo in città. Il nostro impegno sarà infatti proprio quello di informare, diffondere il più possibile quanto questa amministrazione farà e quanto faremo dal canto nostro. Perché solo cittadini realmente e correttamente informati sono in grado di decidere in modo consapevole.
A questo proposito voglio fare una dichiarazione: in qualità di capogruppo della lista
degli Ecologisti e Reti Civiche mi impegnerò affinché quella macchina della morte
che è l’inceneritore non entri in funzione. In ogni caso, devolvo fin da ora l’importo
del mio gettone di presenza al consiglio comunale all’Associazione Italiana per la
Ricerca contro il Cancro. Se non riusciremo a fermare una delle cause dei tumori, che
almeno si investa per poterli curare.
Concludo ringraziando il sindaco per la recente, gratuita, anche se fuori luogo,
citazione su Luna Nuova.
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