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L'incoronazione della disperazione

Questa è la foto del tavolo di presidenza delle riunione del Direttivo del PD di Grugliasco del 19 settembre, quello che ha incoronato Montà candidato per il secondo giro da sindaco della città. Questa è l'unica foto che si trova ancora on-line, le altre, che inquadravano la platea, sono sparite qualche minuto dopo che qualcuno le aveva pubblicate. Forse perché delle 60 sedie circa, erano più quelle vuote di quelle occupate e non avrebbero certo migliorato quell'aria da fine impero che aleggia da qualche mese su Montà e i suoi.
In genere un sindaco uscente non annuncia la sua ricandidatura, è scontata. Semmai se ne parla un paio di mesi prima delle elezioni, giusto per definire gli assetti futuri, eventuali nuove alleanze, correzioni al programma. Quando tutto è pronto, allora un bel bagno di folla sancisce l'evento e diventa il candidato da battere: cittadini festanti che lo acclamano, clientele soddisfatte e con già l'acquolina in bocca per ciò che pregustano in caso di rielezione, imprenditori con il libretto degli assegni per contribuire alla campagna elettorale, alleati festanti e ansiosi di rinnovare i patti, eccetera.
Montà è stato ricandidato dal giovane segretario Gaito (quello in mezzo) con una stanca alzata di mano, davanti a una platea ridotta ai minimi termini, neppure tutta compatta e anche piuttosto scoglionata (dovete credermi sulla parola, le foto scomparse parlavano chiaro). Il giovane segretario, forse consapevole che una incoronazione fatta così è una mossa della disperazione ha anche sentito il bisogno di annunciare il parto faticoso ai giornali, mentendo sui risultati.
Ma come - direte - così giovane e già bugiardo come il sindaco? Neanche noi ci potevamo credere, ma l'evidenza dei fatti ci ha fatti ricredere. Il giovanotto dichiara al "giornalista da passeggio" (una leccata e via, purchè sia un politico di potere...), corrispondente locale della busiarda, che 25 membri del Direttivo hanno votato il documento che ricandida Montà. E' falso, un amico presente ha contato e chiesto spiegazioni a quelli che sanno e questi sono i conti.
Il Direttivo del PD locale è formato da 56 membri eletti tre anni fa. L'anno scorso non avevano rinnovato la tessera (dunque erano decaduti dalla carica) 5 di loro, dunque il Direttivo era arrivato a 49 membri (non si dispone del dato di quest'anno).
Il 19 settembre scorso di membri del Direttivo ne erano presenti 27, 6 di loro si sono allontanati dalla riunione prima della votazione, dunque siamo a 21. Di questi 2 si sono astenuti e 19 hanno approvato la ricandidatura di  Montà. Il nostro fenomeno è stato votato da 1/3 del Direttivo e il suo segretario racconta cucche che i giornali riportano fedelmente, com'è uso oggi in Italia e anche dalle nostre parti.
Chissà cosa dice Avviso Pubblico di cui Montà continua a essere presidente nonostante tutte quelle che combina e ha combinato? Un po' di vergogna il giovane segretario non la prova?
Mariano Turigliatto