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Acquarelax: segni di vita e qualche minaccia da "Le Serre"

Oggi, 20 gennaio i consiglieri comunali hanno ricevuto una lunga nota della Società "Le Serre" che racconta la storia di Acquarelax dal loro punto di vista, con corredo di dati che solo molto parzialmente contraddicono quanto avevamo ricavato dalle informazioni raccolte. Per trasparenza e correttezza la nota è integralmente disponibile qui, così che chiunque possa farsi un'idea.
La Società "Le Serre", in sostanza afferma che ha sempre monitorato e supportato la società di gestione, intervenendo anche a migliorare la disponibilità di spazi e il consumo energetico.  Afferma anche (come già peraltro avevamo scritto) che ha concordato con la gestione piani di rientro che non sono mai stati rispettati per intero, ma che hanno prodotto una diminuzione consistente del debito.
Afferma anche - e questo è davvero molto grave - che "Le Serre" sarebbero state al corrente di "un quadro assai precario e critico rispetto alla proposta e alla pulizia degli spazi [...]". Perché, oltre a contestarlo - vedremo se vi è traccia di documenti che lo testimonino - non hanno anche tutelato gli utenti, se la situazione era così compromessa?
Circa il rilievo sul personale, la Società "Le Serre" risponde così: "Per quanto risulta a questa Società, Acquarelax non disponeva di personale assunto, ma solo di soci collaboratori, in buona parte con poche ore settimanali di impiego". E allora? Le persone che lavorano con questi contratti da sfruttamento andrebbero tutelate più delle altre. Forse alla Società "Le Serre" non lo sanno, forti dei loro contratti e degli emolumenti interessanti. Sanno che alcuni degli "operatori" non sono ancora stati completamente liquidati?
Conclude, il presidente lautamente pagato, minacciando azioni per tutelare l'immagine della Società. Lo facesse. Una volta tanto, lo facesse!
Mariano Turigliatto